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La pressione si alza

Una pressione arteriosa normale è frutto di un equilibrio e di una conciliazione tra i “bisogni del cuore” e i “bisogni della testa”. Al contrario, quando è troppo alta, significa che il rapporto tra Io ed Inconscio, e tra vasi e sangue, è difficoltoso.

Probabilmente il confine è troppo severo e restrittivo, il sangue ribolle, protesta e cerca di farsi sentire esercitando una pressione esagerata, più alta del normale, a testimoniare il bisogno di trovare spazi espressivi più liberi e gratificanti.

Nasce dall’ipercontrollo

L’ipertensione esprime anche il tentativo spasmodico di mantenersi lucidi rispetto all’irruzione di moti e impulsi che potrebbero scompaginare l’ordine costituito. In questo senso, però, è un disturbo destinato a diventare cronico: essere sotto pressione non è uno stato contingente, ma un vero e proprio stile di vita che si traduce in un perenne ipercontrollo psichico e in uno spasmo permanente dei vasi sanguigni, che alla lunga porta a rischi e conseguenze.

L’iperteso è un soggetto impulsivo e sanguigno, nella realtà di ogni giorno fa di tutto per trattenersi, apparendo cerebrale e controllato: una drammatica contraddizione che si manifesta in uno stile di vita forzato e innaturale. Vediamo allora quali sono i tratti a rischio: riconoscerli è il primo passo per poterli modificare.

Sempre in guerra

E’ il motto dell’iperteso, che pretende in ogni occasione di affrontare le avversità senza battere ciglio, ostentando una capacità e una prontezza di reazione che, in realtà, non corrispondono a ciò che sente, ma derivano da un ferreo autocontrollo e dalla repressione di ogni manifestazione di debolezza. Le emozioni soffocate si traducono in una pressione interna che, non trovando vie di sfogo, è destinata solo ad aumentare.

Per lui il contegno è fondamentale

L’ipercontrollo emotivo che fa sì che l’iperteso cerchi sempre di darsi un contegno o confini le sue reazioni spontanee a situazioni e ambienti altamente protetti. Per questo è facile che ogni tanto venga abbattuto, come l’argine di un fiume, da un flusso di emozioni incontenibili che portano a scoppi d’ira e a reazioni sproporzionate allo stimolo che le ha scatenate.

Occuparsi degli altri, pensare a tutto, prevedere ogni necessità sono tratti che spesso connotano una generosità dell’iperteso che, a ben guardare, nasconde molto spesso (anche) un’ansia di controllo estesa all’ambiente che lo circonda.

FONTE: rivista RIZA. “Le ultime scoperte che ti salvano la vita. Come proteggere cuore e arterie.”

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